C’è un silenzio assordante nella stanza imbottita di pensieri. C’è una stanza e basta.
Poi comincia a piovere e allora la terra arida rinasce irrorata dal cielo, allora gioisce del pianto del cielo. Le pareti si frantumano, il tetto crolla e ogni goccia di pioggia rintocca come le lancette di un orologio e mi figura una superficie, mi delinea un profilo, mi regala un’esistenza.
Così… fa così Pioggia! disegna il mondo per me stasera… fa del vuoto una cassa da far risuonare! ti amo Pioggia perchè hai la dignità delle cose che cadono e di quelle che scorrono, hai la voce del Tempo che batte. Sei tu la mia chiesa, tu la campana che suona per i vivi e per i morti. Tutto danza e vibra e vive nutrito dalle lacrime di un dio che piange la propria triste eternità. Tutto sembra cantare “cado, ma va bene così”.
© Rodolfo Veneziani
Seguimi su Facebook